Allievi: Galuppi record, 7.45 nei 60 ad Ancona

13 Febbraio 2021

La velocista lombarda migliora il primato italiano under 18 all'esordio nella categoria. Amani-bis nel lungo (6,20), domani la seconda giornata in diretta streaming su atletica.tv

di Luca Cassai e Anna Chiara Spigarolo

Volata da record nella prima giornata dei Campionati italiani allievi indoor ad Ancona. Nei 60 metri la 16enne Ludovica Galuppi sfreccia in 7.45 e supera la migliore prestazione italiana under 18, al primo anno di categoria, togliendola a Chiara Gherardi (7.47 nel 2018). Sensazionale il progresso della sprinter della Bracco Atletica, che si era presentata con un personale di 7.72 già demolito nella batteria in 7.54. Alle sue spalle brilla anche il 7.56 della romana Camilla Duri (Studentesca Rieti Milardi), quinta di sempre in questa fascia di età. Nel lungo si ripete Marta Amani (Cus Pro Patria Milano) che atterra a un notevole 6,20, appena tre centimetri in meno della misura vincente dell’anno scorso. Conferme tricolori anche per Daniele Renolfi (Dinamica Sardegna) con 7,18 nel lungo, Giada Traina (Atl. Livorno, 14:11.64 sui 3000 di marcia) e Flavia Bianchi (Atl. Roma Acquacetosa, 2:15.54 negli 800 metri). Sulla pedana del peso con 16,47 si migliora Anna Musci (Alteratletica Locorotondo) che prosegue la tradizione di famiglia del fratello Carmelo. Il più veloce al maschile è Loris Tonella (Atl. Biotekna Marcon), campione dei 60 in 6.95, mentre l’altro veneto Giovanni Lazzaro (Us Quinto Mastella) si aggiudica gli 800 con 1:55.97. Domani la seconda e ultima giornata: in palio i restanti 15 titoli, con diretta streaming dalle ore 10.30 su www.atletica.tv.

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GALUPPI VOLA - Si era già messo in evidenza il talento di Ludovica Galuppi, campionessa degli 80 cadette due anni fa, al debutto nella categoria. Anche qui, all’esordio da allieva, incanta tutti con due gare strepitose: il 7.54 della batteria è già un crono eccezionale, migliore italiana di sempre al primo anno in questa fascia di età e terza under 18 di ogni epoca. Un’ora e mezza più tardi, si materializza l’impresa. La bionda sprinter è rapidissima sul rettilineo del Palaindoor di Ancona, come nessuna allieva finora in Italia. Con il tempo di 7.45 si prende il limite nazionale di categoria, diventa anche l’ottava di sempre al piano superiore, tra le juniores, e la migliore under 18 in Europa quest’anno. Varesina di Castellanza, studentessa al liceo artistico e aspirante architetto, prima di oggi aveva un personale di 7.72. Dopo una stagione inferiore alle aspettative, con il quinto posto tricolore sugli 80 metri nello scorso ottobre, ha scelto di cambiare tecnico: adesso si allena a Legnano (Milano) con Tommaso Mascioli. In finale, nella sua scia, applausi anche per Camilla Duri (Studentesca Rieti Milardi), romana che scende al 7.56 della quinta posizione alltime, invece il terzo posto è di Giulia Fongaro (Atl. Vicentina) con 7.72. Non meno sorprendente la squalifica in batteria della campionessa in carica Great Nnachi (Cus Torino) per una partenza a tre appoggi, con una mano sollevata al momento del via, ma domani tornerà in gara nell’asta.


AMANI BIS - C’è ancora il timbro di Marta Amani (Cus Pro Patria Milano) sulla sabbia del lungo. Anche quest’anno sbaraglia il campo delle avversarie con la sua azione elegante e una misura di grande pregio: 6,20 al quarto salto, sfiorando il proprio limite di 6,23 nella scorsa edizione. È il primo passo verso un’altra possibile doppietta, in attesa dei 200 di domani per la ragazza di Villa Cortese allenata da Fiorella Colombo a Bienate Magnago. Per salire sul podio si migliorano l’ex cadetta Laura Franceschi (Assindustria Sport Padova) con 5,91 e Matilde Guarino (Assi Giglio Rosso Firenze) a 5,86. Al debutto nella categoria con il personale di 5,81 è quarta Greta Donato (Fiamme Gialle Simoni), figlia del capitano azzurro Fabrizio e dell’ex primatista italiana dei 400 metri Patrizia Spuri.

TONELLA SPRINT - Missione compiuta per Loris Tonella (Atl. Biotekna Marcon) sui 60 metri: titolo italiano e primato personale migliorato di tre centesimi con 6.95. È il secondo urrà del trevigiano di Roncade, di mamma nigeriana, che nel 2019 si era laureato campione dei 300 cadetti. Domani ci riproverà nei 200 metri, ma intanto festeggia il velocista che dall’anno scorso è entrato nel gruppo allenato dal tecnico Andrea Montanari, di cui fa parte anche la quattrocentista azzurra Rebecca Borga. Alle sue spalle Mattia Arnaboldi (Atl. Riccardi Milano 1946) in 6.98 e l’altro veneto Federico Dicati (Fiamme Oro Padova), 7.02 per il tricolore cadetti della passata stagione.

800 - Sfida appassionante negli 800 metri. Il veneto Giovanni Lazzaro (Us Quinto Mastella) la risolve in suo favore all’inizio dell’ultimo giro, con la progressione decisiva nei confronti del leader stagionale Simone Valduga (Us Quercia Trentingrana) che era andato provvisoriamente al comando. Posizioni invertite rispetto al ranking di quest’anno, che aveva proiettato entrambi nella top ten alltime, e così si impone il trevigiano di Morgano, tricolore anche due anni fa nei 1000 under 16, allenato a Quinto di Treviso da Gianluca Vanin. Per il vincitore il crono è di 1:55.97, invece il trentino chiude in 1:57.15, poi terzo l’ex cadetto Davide De Rosa (Esercito Sport & Giovani, 1:58.31). Al femminile terzo urrà consecutivo di Flavia Bianchi (Atl. Roma Acquacetosa), in testa dall’inizio alla fine. L’allieva di Emilio De Bonis, stesso tecnico dell’azzurra Eloisa Coiro, si conferma con 2:15.54 mentre Samira Manai (Freezone, 2:16.82) supera in rimonta sul filo di lana l’anglo-lombarda Breanna Selley (Bracco Atletica, 2:16.83).

PESO - Il duello nel peso si accende al secondo turno, per spingere le principali protagoniste al record personale. Vince la pugliese Anna Musci (Alteratletica Locorotondo) che lancia a 16,47 e insieme alla ragazza di Bisceglie si fa valere anche la marchigiana Sofia Coppari (Atl. Fabriano) con una spallata da 15,70: per entrambe il progresso è di una trentina di centimetri. Nella sfida per il terzo posto, dietro le due “top player”, riesce a spuntarla Vivian Osagie (Self Atl. Montanari & Gruzza Reggio Emilia) con 13,17. Se il cognome dice qualcosa, la nuova campionessa è sorella d’arte dell’azzurrino Carmelo, con cui condivide gli allenamenti sotto la guida del tecnico Gaetano D’Imperio, e frequenta l’istituto alberghiero, indirizzo pasticceria. Anche al maschile fioccano i miglioramenti, come la neve che imbianca Ancona al mattino: per il tricolore c’è Carlo Trinchera Lotto (Atl. Cento Torri Pavia) che spedisce il peso a 16,61. Il milanese di San Donato, allenato da Arnaldo Pini, ha iniziato solo un paio di anni fa e ora è campione italiano superando Andrea Crestani (Atl. Vicentina, 16,31) e Daniele Fabbri (Atl. Firenze Marathon), 16,01 per il fratello del primatista italiano assoluto indoor Leonardo.


LUNGO - Si concede il bis Daniele Renolfi nel lungo, e lo fa in grande stile. Non aveva mai superato finora i sette metri e qui il ragazzo di Oristano sorpassa la barriera per ben quattro volte, nei primi quattro salti della gara, con il picco al 7,18 del quarto tentativo. Il non ancora 17enne della Dinamica Sardegna, cresciuto con il tecnico Roberto Sassu, può gioire per una prestazione di valore che lo porta alle soglie della top ten italiana di sempre. Al secondo posto Dario Bressanello (Acsi Campidoglio Palatino) con 6,72 e nell’accesa lotta per la terza posizione prevale Simone Naldini (Prosport Atl. Firenze) con il personale di 6.65.

MARCIA - Ancora lei, ancora Giada Traina davanti a tutte nella marcia. La 16enne dell’Atletica Livorno allunga la serie di trionfi ed è già al quinto titolo della sua giovane carriera: due da cadetta, altrettanti l’anno scorso al debutto da under 18 (indoor ad Ancona e poi 5 km a Modena). Non c’è solo la conferma per l’allieva di Giorgio Favati nei 3000 metri, ma anche un deciso miglioramento in 14:11.64 per aver ragione della coriacea Giulia Gabriele (Fiamme Gialle Simoni), scesa a 14:17.99 al primo anno di categoria, mentre è terza Sofia Giovannini (Cus Torino, 14:40.76). Al maschile Diego Giampaolo (Fiamme Gialle Simoni) domina i 5000 di marcia in 22:04.69 con un vantaggio abissale sulla concorrenza. Il romano di Ostia, cresciuto sotto la guida di Orazio Romanzi e del papà Luca, è sempre più padrone della specialità dopo i successi delle passate stagioni: due anni fa quello under 16 e nel 2020 sui 10 km allievi. Si decide in volata il secondo posto con appena tre centesimi a separare l’altro gialloverde Ivan Giangaspero (Fiamme Gialle Simoni, 23:31.45) e Giorgio Lauria (Esercito Sport & Giovani, 23:31.48).

ALTO - Il primo titolo della rassegna va a Gaia Pianigiani (Toscana Atl. Empoli Nissan). È netto il successo della fiorentina di Reggello, che piazza il salto vincente a 1,70 con il secondo tentativo e poi festeggia il record personale superando 1,76 alla prima prova. Finalmente campionessa italiana, dopo i secondi posti ottenuti nel 2019 da cadetta e nella scorsa stagione all’aperto. Con lei esulta la mamma-coach Simona Fabbrizzi, ex lunghista che la allena a Figline Valdarno. Sul podio con 1,68 anche la tricolore under 16 Aurora Vicini (Cus Parma) e la figlia d’arte Maddalena Scansetti (Pbm Bovisio Masciago): la mamma è Sandra Fossati, tuttora primatista italiana allieve al coperto (1,87 in coabitazione con Alessia Trost).

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