All'ucraino Matviychuk la Maratona d’Italia



L’ultima volta era stata nell’ormai lontano 1997. Era il 12 ottobre, si partiva da Reggio Emilia e l’azzurro Massimiliano Ingrami aveva trionfato sul traguardo di Carpi con il tempo di 2h12’16”. Da allora, per i successivi 11 anni, il Kenya aveva fatto filotto alla Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari, lasciandosi sfuggire solamente l’edizione 2001 vinta dal sudafricano Maqala. Oggi in piazza Martiri è invece tornata a vincere l’Europa. Merito del 27enne ucraino Vasyl Matviychuk, che con il tempo di 2h11’44” si è aggiudicato la XXII Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari, corsa questa mattina da Maranello a Carpi, attraversando i comuni di Formigine, Modena e Soliera. Dopo un avvio a ritmo sostenuto (30’53” al 10° km, 1h05’27” alla mezza maratona), Matviychuk si è involato da solo al 30° km, quando si è ritirata la seconda lepre Wilfred Taragon. Al secondo posto si è  piazzato il keniano Willy Korir Kimutai, che ha tagliato il traguardo in 2h15’18”. Terzo l’australiano Lee Troop, l’altro atleta pronosticato per la vittoria, che però già alla mezza maratona aveva perso contatto dal gruppo di testa e nel finale ha sofferto, chiudendo in 2h16’13”. Il primo italiano all’arrivo è stato il 27enne altoatesino Hannes Rungger, 6. con il primato personale di 2h21’02”. Tra le donne si è  imposta la keniana Anne Cheptanui Bererwe, che non ha pagato lo scotto dell’esordio e ha fermato il cronometro su un discreto 2h32’03”. La Cheptanui ha dato uno strattone secco al 26. km, con un parziale di 3’20” che ha sgretolato il gruppetto di testa, fino ad allora composto anche da Marcella Mancini e dalle russe Natalia Sergeva e Valentina Galimova. Il passaggio a metà gara era stato di 1h16’07”. Un ritmo e un allungo che hanno messo in difficoltà Marcella Mancini che cercava a Carpi il proprio primato, fermo ancora al 2h33’17” di Torino 2005. E invece nel finale ha ceduto vistosamente, tagliando il traguardo in 2h36’53”. Terza la russa Natalia Sergeva in 2h38’35”. Dietro di loro Valeria Straneo (2h41’15”) e Renate Rungger (2h44’26”).  
La partenza da Maranello è stata data dal patron della gara Ivano Barbolini, che si sta riprendendo dopo il malore che l’ha colpito nel settembre 2008, e dai due sindaci Lucia Bursi (Maranello) ed Enrico Campedelli (Carpi). I 1440 maratoneti al via hanno osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime dell'alluvione a Messina.

(da comunicato stampa Organizzatori)

Nella foto, l'arrivo dell'ucraino Vasyl Matviychuk (foto Organizzatori)




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