Al Sant'Agata vince Shami, Vincenti è ottavo



La quarantaquattresima edizione del Trofeo Sant’Agata di Catania ha tenuto fede alle attese della vigilia, sia per il clima, quasi primaverile, sia per la bellissima prestazione espressa dai protagonisti invitati alla gara. L’albo d’oro della prova su strada siciliana si arricchisce di un altro nome di altissimo lignaggio, il qataregno Hassan Mubarak Shami, vicecampione del mondo della mezza maratona. Shami, che in Italia abbiamo imparato a conoscere per le sue vittorie alla Venice Marathon 2005 e alla recente Montefortiana, ha avuto la meglio dopo un bellissimo testa a testa con l’altro favorito della vigilia, l’ucraino Sergiy Lebid. I due, dopo aver controllato nei primi 5 giri del percorso il folto gruppo di testa, hanno cambiato marcia rimanendo soli al comando e dandosi battaglia per la supremazia assoluta. La soluzione però è arrivata solamente nel finale, quando Shami ha accelerato lanciando una sorta di lunghissima volata che ha stroncato l’atleta dell’Est europeo. Alla fine il qataregno ha trionfato coprendo i 12 km del percorso in 34:10, con Lebid staccato di 6 secondi, terzo il keniano Jackson Kirwa a 11 secondi. Il primo degli italiani è stato Salvatore Vincenti, che ha chiuso la prova all’ottavo posto in 35:03. Decimo Bennici in 35:45, 11° Andriani in 36:31. Risultati 1° Hassan Mubarak Shami (Qat) in 34:10; 2° Sergiy Lebid (Ukr) 34:16”; 3° Jackson Kirwa (Ken) 34:21; 4° Demie Chala (Eth) 34:23; 5° Solomon Molla (Eth) 34:27; 6° Samson Cheboswony (Ken) 34:31; 7° Abdelkebir Marchane (Mar) 34:54; 8° Salvatore Vincenti (FF.GG.) 35:03. Nella foto: l’arrivo del vincitore Shami (foto organizzatori)


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