Ai Societari la Martinez vola oltre i 15 metri



“Ho sofferto il caldo”. Sembra strano sentirlo dire da Magdelin Martinez, provenienza cubana, autrice a Casal del Marmo del nuovo record nazionale di salto triplo, ma soprattutto prima italiana capace di valicare l’ideale limite dei 15 metri. L’azzurra ha piazzato subito la grande misura, poi ha amministrato, cercando i progressi metrici ma soprattutto di mettere a punto la sua tecnica. Il primato infatti è arrivato a lavori in corso: “Qui ho sofferto il caldo, perché ormai sono abituata al clima europeo – afferma in un italiano oramai fluente e dove l’accento spagnolo è sempre più leggero – e questo mi rende ancora più soddisfatta. Ho avuto le risposte che cercavo in questa parte della stagione, e soprattutto ho dimostrato di non temere alcuna avversaria e alcuna misura”. - Il record è giunto inatteso? - Direi proprio di no, con il mio tecnico Tucciarone avevamo previsto che i 15 metri arrivassero tra qui e il meeting di Padova. Sono arrivati prima, tanto meglio. Anche perché il lavoro tecnico non è assolutamente finito, c’è ancora tanto da fare. - In che cosa, in particolare? - Innanzitutto velocizzare ancora la rincorsa, anche se rispetto allo scorso anno credo di avere una propulsione ben maggiore. Inoltre è il primo salto quello che ancora mi dà qualche problema, perché è troppo alto, serve un’azione più radente. Ma ho tempo per rifinire questi particolari. - Con risultati del genere e in questo momento, ancora interlocutorio secondo le tue parole, quali prospettive ti poni per Atene? - Sarà una battaglia, l’ho sempre detto, ed io mi preparo. Sono tranquilla per il fatto che lì tutto sarà possibile, nulla sarà precluso. - I 15 metri rappresentavano un limite psicologico? - Assolutamente no, mai. Sono scesa in pedana molto rilassata, perché so quello che ho fatto e quel che resta da fare. Su un concetto sono sempre stata molto chiara: il lavoro alla fine paga sempre, e noi stiamo lavorando per fare in modo che paghi quando serve, ad Atene. Queste sono tappe. Gli allenamenti che ho fatto ultimamente, le misure raggiunte nel quintuplo e nel decuplo dovevano per forza tradursi in qualcosa del genere. - Ti vedremo anche nel lungo? - Sì, per esigenze di società. Come primato ho 6,28, fatto due anni fa, ma domani dovrò improvvisare. Ecco, questo mi preoccupa… Gabriele Gentili Nella foto, Magdelin Martinez


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