Agropoli: oro per Luiu, argento per Laconi

23 Giugno 2019

Bene anche gli ostacolisti: Porcu, quarto nei 110 hs, Loi e Aru, finalina dei 100 hs

(alefloris) Oro per Massimiliano Luiu nell’alto, argento per Andrea Laconi nel triplo, quarto posto di Leonardo Porcu negli ostacoli alti e finale dei secondi per Federica Loi e Silvia Aru a suon di primati personali nei 100 ostacoli. Finisce col botto, anzi con i botti, la spedizione sarda ai tricolori under 18 di Agropoli.
Festeggia Massimiliano Luiu (Lib. Atl. Sassari) che bissa il titolo indoor dello scorso inverno nel salto in alto eguagliando il suo personale a quota 2,06. Gara sufficientemente sicura per il saltatore sassarese che entrato in gara a 1,84 è arrivato a 2,02 con un’unica incertezza sull’1,96. Poi 2,04 alla seconda prova e 2,06 alla prima.

Quindi, rimasto solo in gara, ha chiesto il 2,10 del nuovo personale, nonché primato sardo di categoria (attualmente detenuto da Ivan Spini e Eugenio Meloni) e migliore prestazione stagionale italiana che ha fallito di un nonnulla al secondo tentativo.
Gara ancora una volta di carattere per Andrea Laconi (Atl. Oristano). Sulla pedana del triplo l’atleta oristanese è rimasto al quarto posto fino al quarto salto per poi acchiappare il terzo gradino del podio con il quinto tentativo a 14,60 (personale migliorato di 17 cm) e afferrare prepotentemente l’argento al sesto ed ultimo salto: 14,75 e personale ulteriormente migliorato.
Che per Leonardo Porcu (Atl.

Oristano) sarebbe stata una buona giornata lo si era visto già in batteria: 14.03 e record regionale di categoria (14.06 stabilito 13 anni fa a Fano dall’iglesiente, maglia Jolao, Andrea Saba) vanificato per una bava di vento in più (+2.4). Poi in finale di nuovo una gara quasi perfetta, se non fosse per quel primo ostacolo poco più che sfiorato: arriva ancora un quarto posto in 14.05 ma ancora con troppo vento (+2.7).
Poco prima, nella finalina dei 100 hs allieve, buone prove per Federica Loi (Cus Cagliari, 14.75 in batteria, v.: -0.4) e Silvia Aru (Atl. Oristano, 14.88, v.: -1.3). La Loi corre la finale 2 in  14.59 (+1.8) limando 11 centesimi al personale, la Aru in 14.74 (ovviamente vento sempre +1.8) demolendo per la prima volta la barriera dei 15 netti (aveva 15.10). In batteria 15.10 (+2.2) per Giulia Pintus (Cus Sassari).
Nelle altre gare della mattinata equilibrio tra i discoboli, i primi sei tutti in un metro. Francesco Piras (Dinamica Sardegna) è sesto con la misura di 47,24, a soli 7 centimetri dal podio. Col suo personale avrebbe vinto l’oro. Ancora citiamo Luca Lin (Dinamica), 15.82 nei 110 hs (+0.3) e Riccardo Spanu (Isolarun), 4:17.69 nei 1500 metri.  




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