Abano Terme, 150 tecnici per "Atleticamente"



Si è chiusa con successo la quinta edizione del convegno nazionale “ATLETICAmente” ad Abano Terme (PD), con la partecipazione di oltre 150 tecnici. Dopo la parte dedicata all’area "medica", svolta due settimane fa, la seconda ha avuto come tema: “Il campo ed il laboratorio”. Sinergie o Conflittualità? Chi “traduce” e come riportare nella pratica le ricerche e le sperimentazioni della scienza. Sabato 7 novembre sono intervenuti Franco Impellizzeri (ricercatore) e Federico Schena (Università di Verona) sul delicato tema del rapporto tra ricerca scientifica e pratica dell’allenamento, da sempre oggetto di discussione. La giornata si è conclusa con una divertente tavola rotonda, coordinata dal giornalista RAI Franco Bragagna, che ha affrontato una questione di particolare importanza anche se troppo spesso trascurata: il rapporto tra genitori, giovani ed allenatori. Sono intervenuti atleti ed ex atleti di fama: Francesca Bortolozzi e Andrea Borella (scherma), Gabriella Dorio, Fabè Dia e Andrea Longo (atletica leggera), Silvio Martinello (ciclismo), ed ha partecipato il consigliere federale Laurent Ottoz. Le frequenti intrusioni dei genitori nel rapporto tra tecnico e giovane atleta, le ansie dei genitori e il modo in cui i giovani reagiscono: questi i principali temi della tavola rotonda. La domenica è stata dedicata alle problematiche di carattere prettamente tecnico, con il coordinamento del vice-presidente federale Alberto Morini. La parola è quindi passata ai tecnici "guru" dell’atletica italiana: primo fra tutti Luciano Gigliotti, coinvolto sul tema della delicatezza delle scelte da prendere nella preparazione di atleti di elevata prestazione, Bordin e Baldini su tutti, ma anche Guida ed altri ancora: l’importanza del team di specialisti, l’adattamento costante dell’allenamento al mutare delle condizioni dell’atleta, le difficoltà di tutto il mondo ad affrontare i grandi corridori keniani. Un altro il tema affrontato da Antonio La Torre: la capacità del tecnico di modificare il piano di allenamento anche se vincente, per guardare più avanti e quindi anticipare i tempi. Nicola Silvaggi, infine, ha presentato un argomento forse troppo spesso trascurato (quello della tecnica), partendo dalle capacità di base dei bambini per arrivare alle problematiche della preparazione di alto livello, quindi quali mezzi e metodi adottare e come organizzarli, in funzione di un adeguato apprendimento della tecnica. Il convegno è stato organizzato dalla FIDAL Veneto (presidente Paolo Valente) e dalla Scuola regionale dello Sport CONI Veneto (presidente Dino Ponchio) con la collaborazione del Centro Studi FIDAL.

Nella foto, un'immagine del convegno (foto CR FIDAL Veneto)



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