A Rovereto tre migliori prestazioni italiane 2006



Una serata fredda e umida è stata riscaldata dalle prestazioni confortanti di alcuni atleti azzurri, sui quali si sono incentrati i fari dell’attenzione al 42. Palio della Quercia di Rovereto, confermatosi uno degli appuntamenti di maggior livello della stagione italiana su pista. Tutti attendevano la riprova di Andrea Barberi a 72 ore di distanza dal record italiano sui 400 metri e il finanziere non si è fatto pregare, offrendo una nuova incoraggiante prestazione in vista della sua partecipazione (ma solo nella staffetta del miglio) alla Coppa del Mondo. Barberi, autore di una prova molto giudiziosa nella distribuzione dello sforzo, ha chiuso in 46.09, finendo a 11 centesimi dall’accreditato americano Derrick Brew: “Ho pagato le condizioni climatiche – ha affermato il neoprimatista italiano – ma la prova disputata mi conferma le buone sensazioni di Rieti. Ora attendo una chiamata per Berlino, domenica”. La serata trentina regala ben tre migliori prestazioni italiane stagionali: nei 400hs Gianni Carabelli mostra una condizione in crescendo (che sicuramente accresce il suo rammarico pensando agli ultimi Europei) e chiude in 49.15 a 19 centesimi dall’americano Williams. Nei 5000 Domenico Ricatti finisce 14. nella gara vinta in 13:20.94 dall’etiope Worku ma sigla il miglior tempo italiano 2006 in 13:45.79. Nei 3000 femminili vittoria della keniana Cheruiyot in 8:45.32 e 6. posto della Weissteiner che con 8:50.35 sigla il suo personale sulla distanza, completando così una collezione di miglioramenti nell’arco della stagione che va dai 1500 ai 10000 metri: “E’ stata un’ottima annata in vista del mio obiettivo, i Giochi di Pechino 2008, dopo i quali penso che passerò alla maratona”. Buona prova anche per Assunta Legnante che nel peso è terza con 18,79, appena 13 centimetri sotto il primato italiano, nella gara vinta con 19,08 dalla cubana Cumba. Per il resto da segnalare l’82,32 dell’americano Smith nel giavellotto e la curiosità delle due serie degli 800 femminili, vinte dalla cubana Calatayud e dalla russa Klokova nell’identico tempo di 2:00.78. Nella foto: Andrea Barberi (foto Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL) File allegati:
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