A Roma "La leggerezza nello sport e nell'arte"



Inaugurata sabato scorso a Roma la mostra intitolata “La leggerezza nello sport e nell’arte”. Fino al 12 dicembre 2009, presso la sede de “Il Polittico”, a Roma (Via dei Banchi Vecchi, 135 dal lunedì al sabato, ore 16-20), sarà possibile ammirare le suggestive opere di Salvatore Alessi, Carlo Bertocci, Valentina Cipullo, Paolo dell’Aquila, Stefania Fabrizi, Gianluca Martucci, Luca Valotta, Angela Volpi, Giovanni Zoda, reduci da un enorme successo riscosso a Berlino, dove la prima esposizione in concomitanza con i campionati del mondo di atletica leggera, ha generato l’entusiasmo di numerosi appassionati. Il progetto prende l’avvio dall'attività di promozione delle eccellenze italiane attraverso la “Maratona del Gusto e delle Bellezze d’Italia” che ha inteso veicolare l’immagine del Made in Italy in giro per l’Europa con una serie di appuntamenti in grado di scandire il conto alla rovescia per la rassegna iridata berlinese. Nella capitale tedesca la mostra ha saputo fondersi con diverse iniziative culturali dimostrando che la pittura riesce a comunicare dei valori molto simili a quelli connaturati al gesto ed alle sfida sportive. Ecco perché all'interno delle varie iniziative promosse da Casa Italia Atletica è emersa quest’anno la volontà di inserire anche l’arte come momento di confronto individuando negli artisti e nei loro diversi linguaggi espressivi importanti forme di promozione dello sport in generale e dell’atletica leggera in particolare. La mostra, curata da Massimo Caggiano (testi di Mario Ialenti), presenta e analizza come le arti figurative possano interpretare nella miglior maniera la sfida della rappresentazione del dinamismo sportivo volendo offrire un quadro più ampio e stimolante delle suggestive interpretazioni e delle potenzialità comunicative dei giovani artisti coinvolti in vista di ulteriori iniziative da coordinare con altri appuntamenti sportivi di rilievo internazionale. Come scrive nel suo testo in catalogo Arnaldo Romani Brizzi: «Di fronte alla velocità umana, la pittura – la cui natura è consegnata all’immobilità, al silenzio e all’assenza olfattiva – ha quasi sempre declinato la sfida della riproducibilità. Pochi sono i casi di corse equestri, o del gioco del football; quasi mai si è potuto ammirare il senso della velocità e della leggerezza che un corpo umano sa emanare in maniera flagrante e convincente nel più sportivo degli sport: l’atletica leggera». La mostra è accompagnata dal centocinquantottesimo catalogo delle Edizioni Il Polittico, il numero cento e nove della collana «Gli allegri inventori».

Giovanni Esposito

Nella foto, la locandina della mostra 



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