5 titoli nazionali masters nei pentalanci e 50 km

11 Aprile 2016

Nel fine settimana sono stati assegnati i titoli nazionali masters del Pentathlon Lanci invernale e della 50 km di corsa su strada. 5 titoli per gli atleti della Emilia Romagna con Magagni, Venturi e Schiavoni nei lanci e Serasini e Masoni nella 5

I masters della Emilia Romagna portano a casa 5 titoli nazionali nei Campionati Italiani disputati in questo fine settimana.

A Santhià (VC) erano in programma sabato e domenica i Campionati Italiani Invernali di Pentathlon Lanci. Sono stati 3 i titoli vinti dagli atleti della nostra regione.

Nelle gare femminili Anna Magagni (Acquadela Bologna) ha vinto il titolo nelle sf55 con 3166 punti, Tarcisio Venturi (Fratellanza 1874 Modena) negli sm65 con 3649 punti e Giorgio Schiavoni (Acquadela Bologna) negli sm70 con 2965 punti.

Per Schiavoni si tratta del 3° titolo nazionale vinto nel 2016 dopo quelli del martello e martello con maniglia dei Campionati Invernali di Lanci Lunghi di Ancona a fine febbraio. Anna Magagni si è invece riscattata dalla prestazione inferiore alle attese dei Campionati Europei Indoor di Ancona nei quali forse era alla sua portata un piazzamento nelle prime 3 nel peso.

Tarcisio Venturi si riconferma tra i lanciatori masters italiani più eclettici.

Sul podio di Santhià salgono anche Nicola Lodi (Fratellanza 1874 Modena) 2° negli sm50 con 2913 punti, Massimo Benedetti (Atl. Ravenna) 3° negli sm55 con 2854 punti, Leonardo Pocaterra (Acquadela Bologna) 2° negli sm70 con 2805 punti.

Risultati completi. I campioni italiani invernali 2016 di Pentalanci

A Seregno (MB), nell'ambito della 100 km di Seregno, erano in palio i titoli nazionali assoluti e masters della 50 km su strada. Anche in questa specialità i masters della Emilia Romagna hanno vinto 2 titoli nazionali, grazie a Marco Serasini (Asd Tosco Romagnola) nella categoria sm35 con il tempo di 3.31.12 e a Giancarlo Masoni (Pod. Biasola) nella categoria sm75 con il tempo di 5.25.15.

I campioni italiani masters della 50 km su strada

Giorgio Rizzoli



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