30 ANNI D’AMORE PER LO SPORT



Villanova d’Asti – Giovedì sera nel Cineteatro Comunale si sono ritrovati i “gagnu” che 30 anni fa iniziarono un’avventura esaltante.
Nel 1974 infatti Riccardo Negro mise insieme un gruppetto di terribili ragazzini creando il settore atletica della società Yu Club Minelli, con lui Luciano Raffaelli e Beppe Tamagnone accompagnatori ufficiali e sostenitori col grido di battaglia “vai sciupà !”
Nel 1977 arrivò anche lo sponsor, l’amico Giovanni Marchiaro titolare della ditta dolciaria Pada; giunsero anche Matteo Avataneo che con la sua classe e i suoi trionfi fece crescere la Società a 70 tesserati, e, soprattutto la grande velocista Daniela Ferrian che dal 1982 al 1993 vestirà 51 volte la maglia azzurra, partecipando all’Olimpiade di Seul e ai Mondiali di Helsinki e di Indianapolis indoor.
Un breve periodo di appannamento e poi la ripresa con via via presidenti Franco Russo, Riccardo e Gino Negro e Matteo Tomadon con Beppe Mosso factotum, il sostegno dell’Avis e successivamente di Sarino Ruggiero, attuale presidente, col suo Team Villa Fernanda.
Tanti i successi, ma quello più caro è la vittoria del 2002 nella mitica 24 x 1 ora di Asti; altro fiore all’occhiello, dal punto di vista organizzativo, il Trofeo Avis, la più antica corsa su strada dell’Astigiano, quest’anno alla 19° edizione.
Il Sindaco Roberto Peretti ha ringraziato i dirigenti che da tanti anni si dedicano con passione ai giovani e allo sport e ha voluto salutare le compagne di scuola Cristiana Barchiesi e Alessandra Pecchio “due delle tante perle del firmamento sportivo della nostra piana”.
Un saluto anche dall’Assessore allo Sport Pier Giorgio Arese con un pizzico di emozione “visto il mio modesto passato di atleta nelle file della Società”.
Tanti i personaggi che si sono avvicendati sul palco; particolarmente toccante il saluto dei genitori di Manuela Mugheddu, scomparsa a soli 29 anni o di Lorenzo Mischiatti in continua ripresa dopo il grave ictus di alcuni anni fa.
Ma anche momenti di allegria, come la presentazione dell’ultima nata di Daniela Ferrian, o il saluto della prima responsabile del settore giovanile Giulia Gerbi “Ho imparato più qui con questi “gagnu” che alle lezioni dell’Isef a Torino col mitico Locatelli !”.
Oppure la testimonianza del marocchino Addaif a Villanova del 1997 “ Quando vado in Marocco mi sento un turista, la mia casa è ormai solo qui”.
E poi scherzi e battute come ai vecchi tempi, fino a ipotizzare un ritorno dei “ritirati” alla 24 x 1 ora di fine marzo, naturalmente con contorno di sfide e di “Vai Sciupà”.

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