20 anni fa il 2,33 di Marcello Benvenuti nel salto in alto: un primato che resiste tuttora



L’ultimo in ordine di tempo a ricordare la sua impresa è stato Franco Bragagna nella diretta televisiva dei mondiali di atletica del mese scorso a Berlino dopo averlo scorto, seduto nella curva dell’Olympiastadion osservare l’ennesimo tentativo da parte di un atleta italiano di superare il suo record nazionale di salto in alto, lassù a 2,33 metri da 20 anni. Marcello Benvenuti ricorda con malcelato distacco il pomeriggio del 12 settembre 1989 sulla pista dello stadio di Verona, una delle ultime gare di una stagione agonistica che seguiva l’anno olimpico passato con la delusione per la mancata (e mai motivata) convocazione per Seoul. Un 1989 ad altissimo livello con il titolo italiano assoluto indoor ed outdoor (per complessivi cinque titoli assoluti in carriera con dieci presenze in Maglia Azzurra), il 5° posto in Coppa Europa ed il 2° posto ai campionati mondiali militari. Verona era proprio un semplice test prima di quest’ultimo appuntamento, niente di speciale salvo, al terzo tentativo lasciare quella millimetrica luce tra l’asticella a 2,33 metri ed il corpo dell’atleta che vi scivola sopra. Molti in questi anni, da tecnici a giornalisti, da dirigenti a improvvisati esperti, hanno dato per certo la caduta del record; qualcuno si è avvicinato (Andrea Bettinelli nel 1993 e Giulio Ciotti nel ’96, entrambi con 2,31m., poco sotto Roberto Ferrari, Alessandro Talotti, Nicola Ciotti e da ultimo Filippo Campioli) ma tutti i tentativi di superare l’ asticella a 2,34 metri hanno visto il giudice alzare la bandierina rossa del tentativo fallito. “Sarà certamente il prossimo anno!” ma siamo ormai a ridosso del 2010 e anche gli aspiranti al record avranno un anno in più e meglio non sta il panorama mondiale, capace di offrire quest’anno un “modesto” 2,35 m. (il tetto del mondo appartiene dal ’93 al cubano J. Sotomayor con 2,45 m.). Marcello Benvenuti non ha riposto la canotta e la tuta nel cassetto dei ricordi, sedendosi non solo  metaforicamente sul bordo del fiume (pur grande appassionato di pesca). Rimasto nei ranghi dei C.S. Carabinieri, dopo la specializzazione come tecnico nazionale segue i saltatori per la società militare che ha creduto in lui come atleta; collabora quotidianamente nella veste di tecnico per salti e velocità con Atletica Estense, società per la quale ha nel 2009 rimesso le scarpe da salto per superare a 45 anni la misura di 1,90 m. con la promessa di valicare presto 2,00 m., il cassetto dei ricordi può aspettare. 

Stefano Berveglieri

Il video del salto a 2,33 di Marcello Benvenuti

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