10.000, che festa a Caracalla!

13 Maggio 2017

Ahmed El Mazoury e Sara Dossena accendono i Tricolore Assoluti e Promesse a Caracalla.

E’ stato un grande pomeriggio di atletica, quello che è andato in scena oggi allo Stadio “Nando Martellini” di Roma, per i Campionati Italiani assoluti e promesse di 10.000 metri su pista. L’impianto delle Terme di Caracalla ha avvolto con il suo fascino una manifestazione che ha saputo emozionare e coinvolgere il pubblico presente, spettatore non solo delle imprese dei migliori interpreti italiani del mezzofondo prolungato a caccia dei titoli nazionali, ma anche delle applaudite iniziative di contorno promosse dal Comitato Regionale Fidal Lazio, con lo staffettone 12x200 tra le Scuole di atletica CR Lazio, i 5000 metri in versione Master e, perché no, la suggestiva cerimonia di apertura. “L’impegno del CR Lazio è stato notevole, soprattutto per i tempi stretti che avevamo a disposizione, una volta saputo dell’indisponibilità di Formia”, dichiara il Presidente Fabio Martelli, “mi sembra tuttavia che il prodotto dei nostri sforzi sia stato ancora una volta di livello, regalando un bel pomeriggio di sport nel cuore della Capitale. Un meritato ringraziamento va pertanto alla squadra organizzativa del nostro Comitato”.

Il resto lo hanno fatto gli atleti in pista, in un crescendo di emozioni con gare tutt’altro che scontate, complice anche il gran caldo in un pomeriggio caratterizzato da tanto sole a rendere più difficile il compito per la conquista dei titoli tricolore. Alla fine ne sono venute fuori prove di qualità, con 10.000 metri combattuti e corsi sul ritmo, con buoni risultati cronometrici a confermare la riuscita di una manifestazione necessaria anche per fornire preziose indicazioni per le convocazioni azzurre in vista della Coppa Europa di 10.000 metri a Minsk (Bielorussia) il prossimo 10 giugno.

El Mazoury bis, Giacobazzi anche: conferma il titolo di campione italiano il finanziere Ahmed El Mazoury, fin dalle prime battute a tirare in testa alla gara, alle spalle del solo ruandese Felicien Muhitira (Atl. Potenza Picena). Un’azione efficace e quasi trattenuta per El Mazoury, pronto a staccare tutti passata la metà gara, condotta fino a quel momento sul passo dei 14:16.0 ai 5000 metri. Alle sue spalle solo Stefano La Rosa (Carabinieri) dà l’impressione di poter rinvenire, sebbene distante circa 80 metri, a trainare un gruppetto formato anche da Eyob Faniel (Venicemarathon Club), Yassine Rachik (Atl. Casone Noceto) e Marco Salami (Esercito), con questi ultimi poco dopo costretti al ritiro.

Proprio La Rosa accende quindi la gara nei chilometri conclusivi abbozzando una rimonta che tuttavia El Mazoury riesce ad arginare senza particolari problemi, per imporsi in 28:41.24, a quasi 10 secondi da Stefano La Rosa (28:51.73), e con il bravo Eyob Faniel a conquistare il terzo posto nel personale di 29:04.55.Tra gli under 23 una conferma la porta a casa anche Alessandro Giacobazzi (Fratellanza 1874 Modena), nuovamente campione italiano U23 grazie al 30:03.58 che gli consente di avere la meglio sul piemontese Pietro Riva (Fiamme Oro) secondo in 30:05.21. Terzo posto per Nadir Cavagna (Atl. Valle Brembana) più staccato in 31:21.71.

Grinta Dossena: il gran caldo si fa sentire soprattutto nella gara femminile, con le atlete spesso costrette allo spugnaggio. La coppia formata da Sara Dossena (Laguna Running) e Rosaria Console (Fiamme Gialle), campionessa uscente, prende subito il comando della corsa, con la prima parsa fin dalle prime battute piuttosto pimpante. Alle loro spalle perde terreno Fatna Maraoui (Esercito), con Giovanna Epis (Carabinieri) rimasta più indietro, appaiata con la promessa Isabel Mattuzzi (Quercia Trentingrana Rovereto). A metà gara Dossena prova ad aumentare il ritmo, Rosaria Console si stacca, tenta di mantenere la scia, ma oggi Sara Dossena si dimostra in gran condizione, centrando il titolo tricolore con un pregevole 33:11.98, personale demolito. Console è seconda in 33:18.34, seguita a distanza dalla Maraoui, provata dal caldo, in 33:45.03. Ottimo quindi il quarto posto di Isabel Mattuzzi, campionessa italiana promese al debutto sui 10.000 metri, mai insidiata dalle pari categoria, con Christine Santi (Esercito) seconda in 35:51.05 e Alice Cocco (Cus Sassari) terza in 36:18.46.

Staffettone, vince la Scuola Paolo Rosi: i giovanissimi del Paolo Rosi portano a casa la vittoria nella speciale staffetta 12x200 dedicata alle scuole di atletica del CR Lazio. Tra l’entusiasmo del pubblico e la festosa competizione dei bambini in pista, sostenuti dai propri istruttori, il testimone della Scuola Paolo Rosi è arrivato primo al traguardo, davanti alle compagini di Stadio dei Marmi e Tor Tre Teste.

5000 Master, Atanasi primo: l’apertura di manifestazione era stata per i 5.000 metri Master, con una serie ad invito nella quale si è distinto Giampiero Atanasi (LBM Sport Team), classe 1984, a chiudere in 16:21.03. Alle sue spalle bella rimonta di Fabrizio Chiominto (SM45 - Romatletica Footworks Salaria Village), finito ad appena 4 secondi. L’unica donna in gara è stata Maria Clara Cesarini (Atl. Roma Acquacetosa) al traguardo in 19:49.79.

TUTTI I RISULTATI


Il podio delle scuole CR Lazio (foto S.Proietti)


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